Violons Barbares
Violons Barbares
Wolf’s Cry Tour
in concerto
Da Mongolia, Bulgaria e Francia
Melodie e armonie dai lontani confini tra Europa e Asia, ritmi galoppanti e maestosi canti gutturali. Violons Barbares è un trio dai connotati unici che nasce dall’incontro di due virtuosi di insoliti strumenti ad arco e un indiavolato percussionista.
Il front man della formazione è Dandarvaanchig Enkhjargal, dalla Mongolia, che suona il Morin Khoor, un particolarissimo strumento ad arco, simile ad una viola bicorde, in grado di eguagliare le sonorità di una viola o di un violoncello e al tempo stesso di sviluppare tappeti ritmici estremamente incalzanti. All’abilità strumentale Dandarvaanchig aggiunge le doti di un virtuoso del throat singing, il canto gutturale tipico della tradizione musicale mongola.
A rivaleggiare in virtuosismo con Dandarvaanchig sul piano strumentale è il bulgaro Dimitar Gougov. Dimitar suona la Gadulka, strumento ad arco tipico della tradizione musicale bulgara a cui si potrebbe guardare come ad un incrocio tra un violino e una ghironda. La Gadulka ha la particolarità di essere dotata di tre corde melodiche e ben undici corde risonanti.
Infine a completare il trio e a sostenere la sessione melodico-armonica sul piano ritmico, il percussionista francese Fabien Guyot in grado di suonare qualunque oggetto capace di emettere suoni: dal tamburello africano a pentole e insalatiere.
I Violons Barbares reinterpretano brani provenienti dalle tradizioni di Mongolia, Bulgaria, Georgia, Kazakistan e Afghanistan. Nella loro musica un mix di antiche armonie vocali e strumentali che ci riportano visioni di steppe sterminate e il profumo degli aridi confini tra Europa e Asia. All’impianto melodico che scaturisce da tradizioni musicali così lontane si associano continuamente sonorità più estreme, che sfiorano il folk e il rock attraverso il supporto della potente sezione ritmico-percussiva. Per la musica dei Violons Barbares non è un caso sia stato coniata la definizione di barbar rock.
morin khoor e throat singing Dandarvaanchig Enkhjargal – Epi
gadulka e voce Dimitar Gougov
percussioni e voce Fabien Guyot