B/ride
sab. 22 / 7 / 2017
ore 19.00
B/ride
Anonima 7 e Martina Giusti
Se una ragazza si sente realizzata nell’idea perfetta di una coppia da cerimonia, cosa le rimane quando questa crolla? E cosa resta del suo compagno? B/ride è un racconto teatrale ispirato al cortometraggio “Finché morte non ci separi”, di Damian Szifron. Una vera e propria parabola in cui una sposa, davanti all’evidenza di un tradimento, deciderà di distruggere tutto ciò che aveva progettato mettendo in discussione convenzioni, famiglia, “bon ton”. Farà a pezzi l’immagine della “sposa modello” per scoprire una nuova sé e trascinerà in questo vortice anche il suo uomo. Il tutto nel tempo di un ricevimento di nozze.
Aperta la crepa del dubbio, del sospetto, dell’infedeltà e spogliati di macchine d’epoca e fotografie patinate, restano la donna e l’uomo – in tutta la loro imperfezione. La nostra sposa si scoprirà prima adultera, poi violenta, rissosa, vendicativa, e una volta svuotata, pronta per amare. Amare quello sposo adultero, violento, rissoso, vendicativo, svuotato che sarà, di riflesso, pronto per amarla. Un processo di catarsi, di liberazione da tutto ciò che è preteso come “coppia” per ritrovarsi uno davanti l’altra, non più sposi ma amanti, finalmente sinceri. Liberati da ogni inibizione, mandando all’aria “ciò che si conviene”, i due finalmente si scopriranno. Con gli abiti stropicciati, il trucco colato, il respiro affannato, si guarderanno e si conosceranno. Per la prima volta. Quello sguardo sarà l’inizio di una nuova storia.
“B/RIDE” racconta la distruzione, il brivido di demolire e la meraviglia di rinascere dalle macerie. Sulla scena Martina Giusti, voce narrante e “burattinaia” della storia è accompagnata dai “D.Um. Mi.Es.” – Doppi Umani Mitologici Esperimenti – Azzurra Lochi e Simone Caporossi, nei ruoli dei due sposi B. e Pier. La forma del monologo viene dunque messa in discussione dalla presenza di tre attori: un essere parlante e due “fantocci umani”, materie vive con cui interagire.
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Anonima Sette è una compagnia teatrale basata sulla collaborazione tra artisti under 35. Nel corso della sua esperienza ha vinto due premi con il corto teatrale Bride, ha collaborato con la compagnia Coturno 15 (Plautus Festival 2016) e la compagnia Habitas (Fringe di Roma 2016). A maggio 2017 presenta, in forma di primo studio, lo spettacolo Arkady presso le Carrozzerie N.O.T. (Roma). Martina Giusti si diploma presso l’Accademia Internazionale di Teatro di Roma come attrice e aiuto regista teatrale. Studia con Massimiliano Civica, Michele Sinisi, Cesare Ronconi. Collabora inoltre con una compagnia di teatro di figura.
regia Giacomo Sette
con Martina Giusti, Azzurra Lochi, Simone Caporossi