Lo straordinario paesaggio dell’Isola degli Internati coi suoi specchi d’acqua, le chiatte galleggianti, i capanni sospesi, le reti di pesca, i pontili, le roulotte su palafitte e le tettoie di vetroresina che si illuminano al crepuscolo è pronta ad accogliere un concerto intimo con la voce suadente e la chitarra di Her Skin.
Her Skin suona un folk sognante, pizzicato, che ricorda un po’ Lisa Hannigan e Julia Holter. Giovanissima scrive dal 2013. Nel 2015 ha pubblicato il suo primo EP, registrato tutto in una sola giornata, Goodbyes end Endings. L’anno successivo ha fondato Tempura Dischi e ha lanciato il suo secondo EP, che ha portato in tour condividendo il palco con Zen Circus, Giorgio Canali e Francesco Motta.
Nei suoi brani si succedono storie quotidiane, essenziali, come i suoi arrangiamenti e la sua interpretazione vocale. Il suo nuovo album I Started a Garden uscito per WWNBB Collective, è una raccolta di canzoni che raccontano la confusione di vivere i vent’anni oggi, cercando il proprio posto nel mondo, piantando un seme alla volta.
Concerto presentato in collaborazione con Handmade Festival e Proloco Gualtieri
