La Chica
TERRENI FERTILI FESTIVAL / CONCERTI
La Chica
TERRENI FERTILI FESTIVAL / CONCERTI
La Chica
La Loba
Da Francia / Venezuela
Quando
sabato 20 luglio
ore 21.30
Dove
Teatro Sociale di Gualtieri
Durata
75 minuti
Prezzi
intero > 15 euro
under 30 > 10 euro
under 14 > 5 euro
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Informazioni
abbonamenti, riduzioni speciali
orari e altre info
Da una parte dell’oceano c’è l’America Latina. Una terra intensa, piena di magia. Dall’altra c’è Parigi, Belleville. Una terra multiculturale, urbana e moderna. Attraverso la sua musica, La Chica unisce questi due mondi, offrendo un collage di trame sonore prese in prestito dalla sua eredità culturale e da varie influenze moderne, rompendo i codici prestabiliti.
È attorno al pianoforte e alle tastiere che è costruito il suo universo nel quale si mescolano ispirazioni classiche (come il suo amore per Debussy) con la profondità di strati aerei di synth analogici. Senza maschere, la franco-venezuelana trasmette emozioni pure, tra pensieri astratti e introspezione poetica.
Il nuovo album di La Chica La Loba è dedicato al fratello scomparso. È un’opera intima e sincera, piena di magia e di rituali. Attraverso queste canzoni esprime la prima fase del suo nuovo apprendistato nella vita in assenza di una persona cara. Passa attraverso diversi stati emotivi, dalla rabbia e dalla tristezza infinita all’amore supremo e all’illuminazione.
“C’è qualcosa di sacro nella voce di La Chica. Il suo incantesimo ci libera dalla gravità, la sua figura ondeggia, imitando i nostri corpi. Una danza di suoni, parole, grida, idiomi e dita. Dalla sua tastiera, come una sciamana, conduce e dirige la nostra trance.Bisogna vederla prepararsi ad emettere un suono, con la schiena dritta, le spalle allargate, la testa protesa verso l’alto, il mento infilato nel petto, gli occhi socchiusi, e all’improvviso la vibrazione esplode, serena, magica, rilassante. A volte donna guerriera a volte poetessa, la sua voce avvolge, ammalia, accarezza, unendo forze contraddittorie in una narrazione dinamica. Hip hop, afrocaraibico, doo wap, Debussy, li ha riuniti tutti nella sua voce e nella sua tecnica pianistica, oltre che nel lavoro del campionatore. In sequenze, suona dei tratti che sembrano presi in prestito da Horowitz su un ritmo di cumbia. La Chica da sola con la sua voce e il suo pianoforte, un’esperienza…”
André Manoukian
voce e piano La Chica
fotografie courtesy La Chica
Quando
sabato 20 luglio
ore 21.30
Dove
Teatro Sociale di Gualtieri
Biglietti e altre informazioni
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Da una parte dell’oceano c’è l’America Latina. Una terra intensa, piena di magia. Dall’altra c’è Parigi, Belleville. Una terra multiculturale, urbana e moderna. Attraverso la sua musica, La Chica unisce questi due mondi, offrendo un collage di trame sonore prese in prestito dalla sua eredità culturale e da varie influenze moderne, rompendo i codici prestabiliti.
È attorno al pianoforte e alle tastiere che è costruito il suo universo nel quale si mescolano ispirazioni classiche (come il suo amore per Debussy) con la profondità di strati aerei di synth analogici. Senza maschere, la franco-venezuelana trasmette emozioni pure, tra pensieri astratti e introspezione poetica.
Il nuovo album di La Chica La Loba è dedicato al fratello scomparso. È un’opera intima e sincera, piena di magia e di rituali. Attraverso queste canzoni esprime la prima fase del suo nuovo apprendistato nella vita in assenza di una persona cara. Passa attraverso diversi stati emotivi, dalla rabbia e dalla tristezza infinita all’amore supremo e all’illuminazione.
“C’è qualcosa di sacro nella voce di La Chica. Il suo incantesimo ci libera dalla gravità, la sua figura ondeggia, imitando i nostri corpi. Una danza di suoni, parole, grida, idiomi e dita. Dalla sua tastiera, come una sciamana, conduce e dirige la nostra trance.Bisogna vederla prepararsi ad emettere un suono, con la schiena dritta, le spalle allargate, la testa protesa verso l’alto, il mento infilato nel petto, gli occhi socchiusi, e all’improvviso la vibrazione esplode, serena, magica, rilassante. A volte donna guerriera a volte poetessa, la sua voce avvolge, ammalia, accarezza, unendo forze contraddittorie in una narrazione dinamica. Hip hop, afrocaraibico, doo wap, Debussy, li ha riuniti tutti nella sua voce e nella sua tecnica pianistica, oltre che nel lavoro del campionatore. In sequenze, suona dei tratti che sembrano presi in prestito da Horowitz su un ritmo di cumbia. La Chica da sola con la sua voce e il suo pianoforte, un’esperienza…”
André Manoukian
fotografie courtesy La Chica
voce e piano La Chica
Durata
75 minuti
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intero > 15 euro
under 30 > 10 euro
under 14 > 5 euro
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