STEFANO CANGIANO
26 anni e sentirli. Sono un under 30 impegnato in una ricerca pigra e ostinata di una direzione. Ogni riferimento a fatti, persone e festival teatrali è puramente voluto.
Ho una laurea in lettere, un’altra laurea in lettere e queste mi sono servite per studiare il teatro e poi il giornalismo e la comunicazione. Sono iscritto a un ordine professionale grazie a cui godo di una serie illimitata di privilegi che mi consentono di garantire a me e alla mia famiglia un tenore molto alto di vita. Ogni pubblicista è consapevole di questa fortuna ma tende ad occultarla. Ho lavorato per qualche giornale e qualche casa editrice, provando a raccontare e comunicare cose e fatti. Mi piace l’improvvisazione teatrale e per questo la faccio, a Roma, nella città dove sono approdato da napoletano e dove continuo ad essere napoletano. Il mio più grande pregio è la capacità di essere specifico, accompagnato da una serietà inscalfibile. Amo la montagna.
Per fortuna c’è il teatro, il luogo della verità, in cui riesco a fermarmi, a smettere di parlare, dove sento i miei anni che non arrivano ai 30 senza averne paura. E senza paura e con entusiasmo sono entrato in contatto con Direction Under 30, un’iniziativa che mi è sembrata tanto giusta quanto bella e per cui farò quello che so e posso. Mi sento fiero di esserne parte assieme a una pericolosa brigata di giovani ventenni che si prestano soccorso vicendevolmente in nome del teatro fatto, recitato, criticato e amato.