GIANCARLO ILARI LEGGE MELVILLE.
“ […] Essenziale tra questi motivi era la travolgente idea della grande balena in carne e ossa. Un mostro tanto portentoso e misterioso sollevava tutta la mia curiosità. Poi, i mari selvaggi e remoti dov’egli voltolava la sua massa simile a un’isola, i pericoli, indescrivibili e senza nome, della caccia: queste cose, con tutte le concomitanti meraviglie di un migliaio di parvenze e di suoni patagonici, s’aggiungevano a spingermi al mio desiderio. Ad altri uomini, forse, tutto questo non sarebbe stato d’incitamento, ma, quanto a me, io sono tormentato da una smania sempiterna per le cose lontane. Mi piace navigare mari proibiti e approdare su coste barbariche. Non ignorante di ciò che è bene, sono lesto a percepire un orrore, ma non per questo, se ci riesco gli volto le spalle.”
Terminata la prima fase, denominata “apertura dei boccaporti”, il Teatro ospita la seconda serata della rassegna “Teatro in Rada”. Giancarlo Ilari interpreta Melville, issato su una barca tremolante sulla rada del teatro, accompagnato dalle musiche di Nicola Bonacini e Matteo Pacifico.