Dalla fine del 2017 il Teatro Sociale di Gualtieri è stato oggetto di importanti interventi di riqualificazione relativi a diversi ambiti di intervento. Il più importante fra questi è quello dedicato alla torre scenica.
Dalla fine del 2017 e fino al 2021, il Teatro Sociale di Gualtieri è oggetto di importanti interventi di riqualificazione relativi a diversi ambiti di intervento. Il più importante fra questi è quello dedicato alla torre scenica.
Nel 2017 l’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri in accordo con il Comune di Gualtieri, proprietario dell’immobile che ospita il teatro, ha partecipato ad un bando promosso da Sportello Imprese e Settore Cultura della Regione Emilia Romagna “per il sostegno di progetti rivolti a migliorare l’attrattività turistico-culturale del territorio attraverso la qualificazione innovativa delle imprese operanti nell’ambito turistico, commerciale e culturale/creativo”. Il bando finanziato attraverso Fondi Europei POR-FESR prevedeva la possibilità di partecipare anche per le imprese del settore culturale che proponessero progetti di riqualificazione di teatri e cinema.
L’Associazione ha partecipato al bando presentando un progetto che prevedeva l’ampliamento della capienza, l’adeguamento dell’impiantistica anti-incendio, la rifunzionalizzazione della torre scenica, il miglioramento dell’accessibilità (con particolare riferimento ai disabili), per un importo lavori stimato inizialmente in 170.000 euro. La Regione Emilia Romagna ha finanziato il progetto stanziando 59.150 euro, pari al 35% dell’importo complessivo (la percentuale massima concedibile da bando).
In seguito all’aggiudicazione del contributo l’Associazione ha iniziato un intenso lavoro: da un lato di affiancamento alla progettazione e alla direzione lavori degli interventi previsti, con un’interlocuzione costante con i progettisti e le imprese incaricate dell’esecuzione delle opere; dall’altro di ricerca fondi in ambito privato al fine di individuare le risorse necessarie a coprire il restante 65% dell’importo lavori stimato.
I lavori realizzati
Ad oggi si è conclusa la fase più consistente dei lavori previsti che ha visto la realizzazione di tre grandi interventi: l’installazione dell’impiantistica antincendio; le opere di manutenzione straordinaria e di adeguamento funzionale del graticcio storico; l’installazione di un sistema di truss motorizzate per l’implementazione scenotecnica e illuminotecnica del teatro.
Tra il 2017 e il 2018 è stato realizzato un sistema di rilevazione fumi e allarme antincendio. Il sistema si avvale di 3 barriere ottiche lineari e 23 sensori puntiformi wireless collocati in tutte le stanze del teatro ove siano presenti impianti elettrici.
Il sistema è modulare ed espandibile: in futuro potrà essere facilmente esteso anche ai locali attualmente non in uso. In caso di allarme il sistema attiva una centrale EVAC che diffonde un messaggio d’emergenza invitando i presenti ad abbandonare i locali, avvia una serie di chiamate telefoniche d’allarme e contestualmente apre un EFC (Evacuatore Fumo Calore) lamellare installato presso una vetrata presente in copertura. L’EFC in vetro lamellare è stato scelto per l’impatto estetico compatibile con l’edificio storico che ospita il teatro e per la possibilità di chiusura automatizzata (una volta scattato l’allarme antincendio i cupolini in policarbonato tradizionali, normalmente utilizzati in queste situazioni, vanno richiusi manualmente da un operatore direttamente in copertura, operazione che nel caso specifico sarebbe estremamente complessa).
Tra settembre 2019 e marzo 2020 sono stati effettuati i lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale del graticcio storico. Il graticcio storico del teatro non era agibile e versava in condizioni statiche precarie: sostanzialmente i travetti erano sospesi con dei “fascioni” in ferro al solaio in legno soprastante e le assicelle, fortemente ammalorate, avevano sezione insufficiente a sostenere il peso di un operatore
In un primo momento il progetto presentato presso la Soprintendenza prevedeva il mantenimento delle strutture in legno del graticcio storico esistente. Attraverso l’installazione di una serie di travi reticolari di 15 metri di lunghezza, inserite tra il graticcio e il solaio soprastante, sarebbe stato creato un nuovo sistema di sospensione per i travetti. Ai travetti sarebbe stata data nuova portata attraverso dei profili a L in acciaio, mentre per le assicelle del graticcio si era pensato ad un raddoppio della sezione resistente con l’aggiunta di assicelle nuove in sovrapposizione a quelle esistenti. Tuttavia, una volta sottoposte a verifica sismica le travi reticolari in acciaio progettate per il sostegno dei travetti, la struttura ha subito una notevole maggiorazione di dimensioni e gli stessi funzionari della Soprintendenza, individuando nell’intervento un “eccesso terapeutico”, hanno suggerito la costruzione di una nuova struttura più leggera e funzionale che mantenesse le stesse caratteristiche estetiche della struttura storica.
A questo punto si è optato per la sostituzione dei travetti in legno con degli scatolari in acciaio della medesima sezione e per la sostituzione integrale delle assicelle in legno.
Per la realizzazione della struttura sono state utilizzate complessivamente 13,5 tonnellate di acciaio, sottoposto a trattamento ignifugo con vernice intumescente bianca e successivamente verniciato con finitura color ruggine.
Le assicelle in legno strutturale C24 sono state acquistate in Friuli da un’azienda, unica in Italia, che effettua trattamento ignifugo in autoclave a pressione: questo tipo di trattamento consente un notevole risparmio rispetto a qualunque verniciatura, e soprattutto ha la caratteristica di penetrare in profondità nel legno rendendo di fatto inesistente il problema dell’usura.
La nuova struttura si presenta identica nella scansione alla struttura storica precedente (quest’ultima è stata parzialmente conservata a titolo di testimonianza nella zona sopra il boccascena). Dal punto di vista estetico tuttavia l’intervento di rinnovamento è “dichiarato”: si è scelto per esempio di mantenere il legno al naturale, senza interventi di mordenzatura o impregnatura, lasciando dunque al tempo il compito di ossidarlo e alla luce il compito di brunirlo progressivamente.
Alla struttura principale del graticcio è stata saldata una struttura secondaria portante con un sistema di binari fissi in acciaio che ha consentito l’installazione di due truss motorizzate scorrevoli.
Il sistema è stato realizzato a fine 2019 attraverso l’installazione di 2 coppie di motori “D8 plus” su carrelli, specifici per l’installazione sopra pubblico in sicurezza. Ad ogni coppia di motori è sospesa una truss da 12 metri lineari. Ognuna delle due truss, grazie a due fessure longitudinali che attraversano il graticcio, può essere agilmente traslata a seconda delle esigenze illuminotecniche e scenotecniche da soddisfare. Per ulteriore sicurezza le truss sono assicurate con un sistema di 4 stopper con cavo in acciaio a molla.
Nei prossimi mesi dovranno essere terminate infine le opere di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale del sistema di ballatoi, che amplieranno ulteriormente le possibilità scenotecniche del teatro.
Una parte dei lavori inseriti inizialmente all’interno del progetto finanziato dal bando regionale sono stati portati avanti con modalità differenti rispetto a quelle previste dal bando. Si tratta dei lavori relativi al conseguimento di un aumento di capienza da 99 a 120 posti e al miglioramento dell’accessibilità alle persone con disabilità. Questi lavori prevedevano: la costruzione di una piattaforma in legno progettata per eliminare una serie di ostacoli architettonici, con integrata una rampa per le persone con disabilità che migliorasse l’accesso alla zona di stazionamento del pubblico; la realizzazione di una gradinata modulare che consentisse di migliorare la visibilità degli spettatori e al tempo stesso, opportunamente riconfigurata, di creare un piano unico tra la platea storica e la zona dove un tempo era presente il palcoscenico, ciò al fine di facilitare l’utilizzo del teatro anche nel “verso tradizionale” (il Teatro Sociale di Gualtieri nella maggior parte dei casi viene utilizzato “a rovescio”); l’acquisto di un sistema di sedute ribaltabili.
Questi lavori, in ottica di risparmio e per liberare risorse a favore dei lavori di ristrutturazione del graticcio storico, sono stati portati avanti “in economia” attraverso il progetto denominato Cantiere Aperto.
La messa a sistema con i lavori di miglioramento sismico
L’Associazione ha valutato come strategico l’insieme degli interventi di rifunzionalizzazione della Torre Scenica, oltre che per l’importanza delle opere in sé e per sé, anche per il fatto che il Comune di Gualtieri sin dal 2016 aveva previsto un cantiere di miglioramento sismico dell’edificio, con i fondi regionali legati al sisma del 2012. Il cantiere in oggetto prevedeva l’installazione di ponteggi e opere provvisionali proprio nella zona sottostante il graticcio. L’utilizzo dei ponteggi previsti dal cantiere legato al sisma anche per il cantiere di manutenzione e adeguamento del graticcio storico rappresentava un’occasione unica per portare a compimento un lavoro importante con una notevole economia di risorse. Il risparmio per le opere provvisionali, giunti a fine lavori, è stimabile in circa 35.000,00 euro.
Le risorse per finanziare il progetto
Una volta ottenuta l’aggiudicazione del contributo regionale l’Associazione ha iniziato un’intensa attività di ricerca di fondi in ambito privato. Questa attività, svolta in collaborazione con il Comune di Gualtieri, nel corso di quattro anni ha portato il sostegno sul progetto di tre importanti soggetti del territorio:
– Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia Pietro Manodori che dal 2017 al 2020 ha stanziato risorse complessive per 52.500 euro; 30.000 dei quali già erogati (contributi 2017 e 2018), i restanti 22.500 (contributi 2019 e 2020) che verranno erogati una volta terminata la rendicontazione completa del progetto;
– S.A.BA.R. Spa che nel 2017 ha contribuito con 50.000 euro;
– S.A.BA.R. SERVIZI Srl che nel 2019 ha contribuito con 26.500 euro.
Nell’individuazione di queste risorse, oltre alla collaborazione con il Comune di Gualtieri, è stata fondamentale la possibilità di poter usufruire della legge Art Bonus: l’Associazione, in qualità di concessionario di un immobile pubblico tutelato ai sensi del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, ha aperto una raccolta fondi sulla piattaforma Artbonus per il sostegno del progetto, nell’ambito della “Misura A” dedicata agli “Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici”. Le detrazioni del 65% previste dalla legge Art Bonus hanno incentivato la partecipazione dei soggetti privati e consentito di raccogliere complessivamente 129.000 euro di fondi privati a sostegno di una serie di interventi su un immobile di proprietà pubblica.
L’importo complessivo raccolto dall’Associazione Teatro Sociale di Gualtieri per il progetto ad oggi ammonta a 163.099,71 euro.
- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
- Fondazione Pietro Manodori
- S.A.BA.R. Spa
- S.A.BA.R. Servizi Srl
L’Associazione a fine 2018 ha richiesto e ottenuto dalla Regione una proroga di 12 mesi sulla conclusione dei lavori per cause di forza maggiore: lo slittamento in avanti dell’inizio lavori previsto per il cantiere del sisma non consentiva infatti di avere a disposizione i ponteggi per intervenire sul graticcio. Nonostante la proroga, e gli sforzi dell’Associazione per accelerare in tutti i modi la partenza del cantiere del graticcio, non è stato possibile portare i lavori a totale compimento entro i termini previsti: questo ha portato ad una rideterminazione del contributo regionale concesso da 59.150,00 euro a 34.099,71 euro.
L’utilizzo delle risorse
I lavori svolti sino ad oggi ammontano a 135.621,25 euro, così suddivisi:
– 25.241,48 euro per la realizzazione dell’impianti antincendio di rilevazione fumi, allarme, EVAC audio ed Evacuazione Fumo Calore;
– 1.352,00 euro per la progettazione degli impianti antincendio;
– 73.762,72 euro per le opere di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale del graticcio storico;
– 5.200,00 euro per la progettazione delle opere relative al graticcio;
– 30.065,00 euro per la realizzazione di un sistema di americane motorizzate su binari fissi.
Se i lavori fossero stati effettuati dall’Ente Pubblico Locale, per il quale l’iva costituisce un costo, l’importo dei lavori sarebbe stato di 153.659,59 euro. A livello locale, dal momento in cui i lavori sono stati effettuati dall’Associazione per la quale l’iva non costituisce un costo, sono stati risparmiati oltre 18.000,00 euro.
Restano a disposizione dell’Associazione 27.478,46 euro che verranno utilizzati per finanziare le opere di manutenzione straordinaria e adeguamento funzionale del sistema di ballatoi.
- Impiantistica antincendio
- Realizzazione del nuovo graticcio
- Sistema truss motorizzate
- Disposizione per sistema ballatoi
Gli interventi di riqualificazione sono stati realizzati con il contributo di