Anatomia di un fiore
Anatomia di un fiore
Wandja/Aregay
Spettacolo finalista Direction Under 30
Debutto nazionale
Cosa succede quando cogli un fiore? È un gesto pratico, ma anche violento. Chi coglie un fiore è responsabile del suo strappo e del suo viaggio, della sua destinazione. Portare per la prima volta un fiore sulla tomba di un padre. O avere sei anni, portare un fiore e vederlo gettato via. Un viaggio in cinque tappe, frammenti di vita a cui dare voce attraverso i cinque sensi. Una conversazione a due voci sulle nostre esperienze comuni ma diverse, sulle nostre radici, sulla fluidità delle nostre identità, sulla necessità di parlarne senza la narrazione retorica che ci sovrasta. Dalle periferie di Roma alle periferie del mondo, un percorso attraverso le nostre geografie interne ed esterne. Chi coglie ora e colt*, chi rifiutava ora è accettat*, i ruoli cambiano e saltano, a restare è solo la persona. E il fiore.
Il tema è la percezione di sé in relazione alle percezioni altrui, quanto la prima dipenda dalle seconde e viceversa, quanto l’interdipendenza oscilli tra dipendenza e indipendenza. In che modo la nostra identità è definita dal rapporto con l’altro? Questo vuole essere un esperimento-in-scena di questa funzione, l’esplorazione della nostra natura multiforme e indefinita attraverso l’esplorazione del rapporto dei due corpi in scena, della relazione tra i corpi in scena e i corpi seduti davanti a loro ad ascoltarli. La forma è quella della conversazione, la rivisitazione di ricordi dai quali scaturiscono momenti espressivi (di danza, canto, performance). Centrale è la figura della famiglia, e in particolare del padre come motore originario della riflessione.
Due corpi, abbigliamento vario(pinto), oggetti sparsi. L’azione scenica si svolge idealmente nel lasso di tempo necessario a cogliere un fiore. Ci sono cinque fasi, a ognuna di esse corrisponde uno dei sensi umani, che richiamano degli episodi di vita, come delle istantanee, legati (più o meno chiaramente) al compimento di questo gesto simbolico. Si tratta di un viaggio ideale verso un ricongiungimento e/o una separazione, si assiste in scena a travestimenti che hanno più il sapore di (s)vestizioni che di (s)vestimenti, le due identità si mischiano, le linearità viene rotta.
Lo spettacolo è stato selezionato dal bando Powered by Ref 2021, ha debuttato all’interno del Roma Europa Festival in forma di primo studio e ha concluso il percorso di accompagnamento ad Aprile 2022 in forma di secondo studio presso il Teatro Quarticciolo di Roma.
Il duo informale Wandja/Aregay esiste da un anno e “Anatomia di un fiore” è il primo lavoro, selezionato dal bando Powered by Ref 2021. Valeria Wandja nasce a Roma nel 1998 da madre italiana e padre camerunense. Frequenta laboratori di teatro fra Italia e Australia; nel 2020 si diploma al Centro Studi Acting diretto da Lucilla Lupaioli. Yonas Aregay nasce nel 1992 da genitori eritrei a Roma, dove è cresciuto e risiede. Ha studiato teatro a “L’Oltrarno” del Teatro della Toscana e seguito laboratori con Ester Tatangelo, Frosini/Timpano e Dante Antonelli, fra gli altri.
di e con Valeria Wandja e Yonas Aregay
progetto vincitore Powered by REf 2021 – Romaeuropa Festival
in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t e 369gradi
tutoraggio Bartolini/Baronio
corealizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio
in network con ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini / Teatro Biblioteca Quarticciolo
con il sostegno di Spin Time Labs
Quando
domenica 24 luglio
ore 17.30
Durata
55 minuti
Biglietteria / Prenotazioni
Gli spettacoli in programma per la nona edizione di Direction Under 30 hanno biglietto unico di 5 euro. Prenotazioni online
Nel programma di
Stagione 2022
Terreni fertili festival
— Direction Under 30