Lapsus urbano
Il primo giorno possibile
sab. 11 / 7 / 2020
ore 19.30 e 21.30
Peep di Gualtieri
Sabato 11/7 lo spettacolo si terrà a Gualtieri in piazza Serafino Prati.
Accesso da via Palmiro Togliatti.
dom. 12 / 7 / 2020
ore 19.30 e 21.30
Palazzo Greppi
Domenica 12/7 lo spettacolo si terrà a Santa Vittoria di Gualtieri nel cortile interno di Palazzo Greppi.
75 minuti
Biglietteria
In risposta alla crisi Covid si va a teatro con il biglietto responsabile!
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Misure di prevenzione Covid-19
Vuoi sapere come applicheremo le misure di prevenzione Covid previste dal DPCM del 17 maggio 2020 e dalle linee guida fornite dalla Regione Emilia Romagna per lo spettacolo dal vivo?
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Lapsus urbano // Il primo giorno possibile
Kepler 452
nei quartieri residenziali di Gualtieri e Santa Vittoria
Lapsus Urbano // Il primo giorno possibile, uno spettacolo audioguidato per 40 spettatori di Kepler-452 e Stagione Agorà, è una lettera dal passato per il «giorno zero» del futuro, per il primo giorno di ritorno a una presunta «normalità» del teatro.
A inizio 2020 la nostra quotidianità è stata travolta dalla pandemia: nel momento più cupo delle restrizioni a mobilità, socialità e lavoro, quando il teatro si è trovato da un giorno all’altro polverizzato, ha preso forma negli autori della compagnia Kepler-452 il desiderio di parlare di futuro: del domani. Di andare oltre, uscire in qualche modo dalle case in cui erano confinati e fantasticare.
Un gruppo di spettatori si ritrova dunque insieme in uno spazio aperto: una piazza. Come dei sopravvissuti. Che cosa è cambiato? Che cosa può e deve cambiare? Che fare? Interpellati attivamente dalle voci del passato trasmesse in cuffia, i partecipanti sono chiamati a misurare il proprio presente con il futuro possibile immaginato dagli autori, a rispondere alle loro domande, a guardarsi in faccia, a contarsi, a prendere posizione o a emozionarsi di fronte all’evocazione di un mondo nuovo del dopo pandemia, coi suoi orizzonti e con le sue sfide.
“Dovevamo realizzare uno spettacolo audio-guidato sul tema della memoria per il 25 Aprile. Non abbiamo fatto in tempo a cominciare. Ci siamo ritrovati chiusi in casa, senza sapere quando avremmo potuto ricominciare il lavoro. Ci siamo chiesti: che fare? Abbiamo pensato di riconvertire lo spettacolo in una riflessione su quello che ci sta succedendo in questi mesi, tra marzo e maggio 2020, a noi e al mondo attorno a noi. Allora ci siamo riuniti a distanza, sul web, e abbiamo scritto, registrato e montato le nostre voci pensando che, appena fosse stato possibile, le avremmo fatte ascoltare anche ad altri. Come una lettera al futuro. Insomma: avremmo dovuto fare uno spettacolo sulla memoria del passato e ci siamo trovati a raccontare la memoria del presente…
Non abbiamo una data certa per questo spettacolo. Ma sappiamo che il primo giorno in cui sarà possibile farlo, forse sarà il caso di ricominciare a guardarsi, conoscersi, riconoscersi e assistere insieme a qualcosa, di muoversi, di spostarsi liberamente, di scegliere.”
dalle Note degli autori
un progetto di Enrico Baraldi, Nicola Borghesi, Riccardo Tabilio
coordinamento Michela Buscema
supervisione musicale Bebo Guidetti
a cura di Agorà / Liberty / Kepler-452
fotografie Paolo Cortesi