The Barnard Loop

ANTEPRIMA TERRENI FERTILI FESTIVAL / GULP!

The Barnard Loop

ANTEPRIMA TERRENI FERTILI FESTIVAL / GULP!

DispensaBarzotti
The Barnard Loop

Quando
domenica 19 maggio
ore 18.00

Dove
Teatro Sociale di Gualtieri

Durata
50 minuti

Prezzi
intero > 10 euro
under 30 > 8 euro
under 14 > 6 euro

Biglietteria
Acquista online
scegli il posto e salti la fila
Prenota online
senza scelta di posto
Informazioni
orari di apertura e altro

Nel programma di
Terreni Fertili Festival
Gulp!

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“Con sollievo, con umiliazione, con terrore
comprese che era anche lui una parvenza,
che un altro stava sognandolo.”

Jorge Luis Borges, Le rovine circolari

Una moca che versa caffè senza esaurirsi mai, il vaso di una pianta che prende vita e ci consola, un letto nel quale appaiono continuamente gli oggetti più disparati… La notte che quest’uomo si trova ad affrontare è continuamente costellata di accadimenti surreali a cui non riusciamo a dare risposta. Non possiamo essere sicuri che sia un sogno, come non potremmo giurare il contrario. Che si tratti di sonno o di veglia, il protagonista si trova a fare i conti con la propria realtà interiore cercando un equilibrio apparente nell’incoerenza delle sue emozioni, dei suoi desideri e pensieri.

La magia per raccontare un sogno, oggetti quotidiani che si animano per dare vita alla nostra immaginazione, l’humour per navigare nella nostra interiorità. Il mondo che ci circonda è governato da leggi fisiche che marcano in maniera netta il confine tra illusione e realtà, ma cosa succederebbe se non fosse più così?  Cosa accadrebbe se la nostra camera e i nostri oggetti dovessero scomparire, muoversi o levitare contro la nostra volontà?

The Barnard Loop, “l’anello di Barnard” – nebulosa nella costellazione di Orione di cui non conosciamo esattamente alcunché – tratta con delicatezza la paura di essere un nessuno che nulla sa con certezza, la sensazione di essere un piccolo punto nell’immensità dell’universo. Tableaux in movimento e senza parole, le scene dello spettacolo raccontano questa paura attraverso il percorso di un giovane uomo in una notte d’insonnia. Il ritratto intimo delle paure e delle ossessioni di Barnard, personaggio perennemente indeciso, stralunato e maldestro, ma che non perde occasione per rivelarci tutta la sua fragilità.
Lo spettacolo è un omaggio al mistero, all’imprevedibile, al destabilizzante e al surreale. Una traversata onirica di stati fisici e mentali dove ripetizioni, ubiquità e memoria ci conducono un’illusione senza fine.

ideazione e scrittura Alessandra Ventrella, Rocco Manfredi
regia Alessandra Ventrella
con Jacopo Maria Bianchini, Rocco Manfredi
scene Rocco Manfredi, Paolo Romanini
luci Alessandra Ventrella suono Dario Andreoli
supporto logistico Cie Les Karnavires
produzione DispensaBarzotti
coproduzione Teatro Necessario Circo – Centro Nazionale di Produzione di Circo Contemporaneo
un ringraziamento speciale a Francesco Napoli

sostegno Comune di Marsiglia – programma “action spectacle vivant”
Theater Laboratory Sfumato / Officine CAOS / Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt) / Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
residenze artistiche Ville de Billom / Théâtre de Cuisine – Friche la Belle de Mai / Le CIAM – Centre International des Arts en Mouvement / Ax-Animation / Pôle Jeune Public / Archaos, Pôle National Cirque / Les Karnavires / Carrozzerie | n.o.t / FAP – Fondazione Aurelio Petroni / Circuito CLAPS
premi di produzione
progetto vincitore del concorso Odiolestate 2018, Carrozzerie | n.o.t / menzione speciale al festival Tendenza Clown 2019, Milano
lo spettacolo fa parte di
UNTERNEHMEN dans la culture 2021, programma d’accompagnamento per le giovani imprese culturali promosso da Ministère de la culture français, Relais Culture Europe e Institut français d’Allemagne.

» www.dispensabarzotti.it

fotografie Francesco Cibati, Elisa Contini

Quando
domenica 19 maggio – ore 18.00

Dove
Teatro Sociale di Gualtieri

Biglietti e altre informazioni
clicca e scorri sotto

“Con sollievo, con umiliazione, con terrore
comprese che era anche lui una parvenza,
che un altro stava sognandolo.”

Jorge Luis Borges, Le rovine circolari

Una moca che versa caffè senza esaurirsi mai, il vaso di una pianta che prende vita e ci consola, un letto nel quale appaiono continuamente gli oggetti più disparati… La notte che quest’uomo si trova ad affrontare è continuamente costellata di accadimenti surreali a cui non riusciamo a dare risposta. Non possiamo essere sicuri che sia un sogno, come non potremmo giurare il contrario. Che si tratti di sonno o di veglia, il protagonista si trova a fare i conti con la propria realtà interiore cercando un equilibrio apparente nell’incoerenza delle sue emozioni, dei suoi desideri e pensieri.

La magia per raccontare un sogno, oggetti quotidiani che si animano per dare vita alla nostra immaginazione, l’humour per navigare nella nostra interiorità. Il mondo che ci circonda è governato da leggi fisiche che marcano in maniera netta il confine tra illusione e realtà, ma cosa succederebbe se non fosse più così?  Cosa accadrebbe se la nostra camera e i nostri oggetti dovessero scomparire, muoversi o levitare contro la nostra volontà?

The Barnard Loop, “l’anello di Barnard” – nebulosa nella costellazione di Orione di cui non conosciamo esattamente alcunché – tratta con delicatezza la paura di essere un nessuno che nulla sa con certezza, la sensazione di essere un piccolo punto nell’immensità dell’universo. Tableaux in movimento e senza parole, le scene dello spettacolo raccontano questa paura attraverso il percorso di un giovane uomo in una notte d’insonnia. Il ritratto intimo delle paure e delle ossessioni di Barnard, personaggio perennemente indeciso, stralunato e maldestro, ma che non perde occasione per rivelarci tutta la sua fragilità.
Lo spettacolo è un omaggio al mistero, all’imprevedibile, al destabilizzante e al surreale. Una traversata onirica di stati fisici e mentali dove ripetizioni, ubiquità e memoria ci conducono un’illusione senza fine.

fotografie Francesco Cibati, Elisa Contini

ideazione e scrittura Alessandra Ventrella, Rocco Manfredi
regia Alessandra Ventrella
con Jacopo Maria Bianchini, Rocco Manfredi
scene Rocco Manfredi, Paolo Romanini
luci Alessandra Ventrella suono Dario Andreoli
supporto logistico Cie Les Karnavires
produzione DispensaBarzotti
coproduzione Teatro Necessario Circo – Centro Nazionale di Produzione di Circo Contemporaneo
un ringraziamento speciale a Francesco Napoli

sostegno Comune di Marsiglia – programma “action spectacle vivant”
Theater Laboratory Sfumato / Officine CAOS / Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt) / Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
residenze artistiche Ville de Billom / Théâtre de Cuisine – Friche la Belle de Mai / Le CIAM – Centre International des Arts en Mouvement / Ax-Animation / Pôle Jeune Public / Archaos, Pôle National Cirque / Les Karnavires / Carrozzerie | n.o.t / FAP – Fondazione Aurelio Petroni / Circuito CLAPS
premi di produzione
progetto vincitore del concorso Odiolestate 2018, Carrozzerie | n.o.t / menzione speciale al festival Tendenza Clown 2019, Milano
lo spettacolo fa parte di
UNTERNEHMEN dans la culture 2021, programma d’accompagnamento per le giovani imprese culturali promosso da Ministère de la culture français, Relais Culture Europe e Institut français d’Allemagne.

» www.dispensabarzotti.it

Durata
50 minuti

Prezzi
intero > 10 euro
under 30 > 8 euro
under 14 > 6 euro

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