Prologo, da una lettera indirizzata al Comune di Gualtieri
La nostra proposta è quella di organizzare una rassegna estiva all’interno del Teatro Storico di Gualtieri nell’attesa che comincino i lavori di ristrutturazione. In questi mesi abbiamo lavorato a lungo per dare la possibilità al pubblico di entrare nel Teatro in modo sicuro: abbiamo prolungato l’assito della platea di 4 metri facendolo digradare sino a terra; abbiamo rimesso in funzione i bagni; abbiamo pulito e sistemato le murature che originariamente stavano sotto il palco in modo che non costituiscano inciampo per gli spettatori.
I lavori che abbiamo fatto a nostre spese, purtroppo non sono ancora sufficienti ad assicurare l’ingresso del pubblico in tutta sicurezza […] Se il Comune di Gualtieri si impegnasse a fornirci l’impiantistica necessaria, noi saremmo felici di organizzare una fitta programmazione musicale, teatrale e cinematografica per la quale ci impegniamo a trovare i fondi e gli sponsor. […] Abbiamo buttato giù una traccia degli eventi che potremmo inserire in programmazione, naturalmente le disponibilità sono ancora da verificare: lo faremo al più presto, non appena ci avrete dato risposta.
La prima stagione, quel sogno si avvera.
La risposta del Comune arriva, è una scommessa coraggiosa assecondare la proposta dell’Associazione. Il sindaco perplesso dice: “Giugno è domani”. Ma alla fine accetta. Il 6 di giugno dell’anno 2009 il Teatro Sociale di Gualtieri riapre i battenti con una mostra fotografica e un concerto. La rassegna estiva porta in teatro quasi venti serate con artisti di livello internazionale. Il sogno si è realizzato.