Per tutto l’inverno 2011/2012, in teatro fervono i lavori di Cantiere Aperto. Confidando di poterli terminare entro la fine di maggio, viene organizzata la stagione di spettacolo per l’estate. Già durante il cantiere, con allestimenti improvvisati fra i lavori, vengono organizzati due eventi in teatro per il pubblico.
Fra il 20 maggio e il 3 giugno, 3 violente scosse di terremoto hanno sconvolto parte dell’Emilia, fra cui più colpite sono le provincie di Reggio Emilia, Modena, Ferrara. Il Teatro Sociale di Gualtieri non riporta danni alle strutture, ma l’adiacente Salone dei Giganti di Palazzo Bentivoglio ha problemi più rilevanti e, in caso di cedimenti, il collasso avverrebbe verso il teatro. L’intero edificio viene dichiarato inagibile.
L’intera ristrutturazione della platea, portata avanti attraverso Cantiere Aperto dall’autunno del 2011, era quasi completata. C’era tutto lo slancio e la fiducia per concludere i lavori in tempo, entro i primi di giugno, inaugurando la spazio rinnovato e lanciando la nuova stagione. Il cantiere è interrotto.
Colpiti dal sisma, sfollati, si resta vicini alla propria “casa”: la stagione è d’emergenza, di fianco al teatro, una stagione accampamento, al centro di Piazza Bentivoglio, una stagione che resta.
Ad aprirla, il 7 giugno, l’indimenticabile concerto di Ezio Bosso in trio con Giacomo Agazzini e Relja Lukic: il brano finale, speciale, The things that remains, è dedicato al teatro, a Gualtieri.
Infine la buona notizia con la fine dell’estate: il teatro è di nuovo agibile, si può rientrare. Ma siamo già a metà settembre e lo spazio non è pronto per ospitare spettacoli: Cantiere Aperto deve terminare e mancano opere da finalizzare. Le porte si riaprono comunque, è comunque occasione per festeggiare; viene consegnata la cittadinanza onoraria gualtierese al Maestro Ezio Bosso.